Progetto G.B. Grattoni Edizione 2016 – Leggere
Il tema
Il rapporto tra complemento d’arredo e libro è stato il tema del 4° Progetto G. B. Grattoni del 2016.
Nella contemporaneità delle nostre azioni quotidiane, il termine “leggere” sta assumendo sfaccettature ed inclinazioni sempre nuove: declinazioni, forme, proporzioni e colori che cercano di dar efficace ed efficiente risposta ad una pluralità di esigenze che sostanzialmente partono dal dispositivo con il quale si sceglie di accedere ad informazioni e contenuti.
Cartaceo e digitale non sono mai stati così vicini ed al contempo antagonisti. C’è chi rimane ancorato ai vecchi dispositivi, i libri, che dalla scoperta di Johannes Gutenberg (inventore della stampa a caratteri mobili nel 1455) non hanno mai smesso di accompagnare ogni traiettoria di crescita personale e professionale e c’è chi, invece, preferisce l’immaterialità delle soluzioni digitali, dagli ebook ai blog, dai forum ai quotidiani digitali, dai webzine a specifici profili social, sempre più protagonisti nell’azione di diffondere e moltiplicare notizie.
Così, come cambia il modo di leggere, cambiano anche i complementi d’arredo a supporto di tale azione: non più (o meglio, non solo) grandi librerie e scaffalature solitamente fissate in specifici ambienti (come studi, uffici, salotti o soggiorni) ma soluzioni smart (nei materiali, nelle forme, nella modularità, nel sistema di ancoraggio, nei processi di produzione e montaggio/smontaggio) in grado di esser spostate e posizionate in luoghi anche molto eterogenei tra loro, brave nell’assolvere più funzioni contemporaneamente e non solo quella di organizzare e/o custodire i volumi.
L’edizione 2016, quindi, chiede ai progettisti di tutto il mondo di ricercare e sperimentare inediti piccoli e grandi complementi d’arredo in grado di valorizzare il nostro rapporto e la nostra interazione con uno degli oggetti più affascinanti del mondo, il libro, inteso in tutte le sue forme, dimensioni, manifestazioni e linguaggi, sia online che offline. Verranno così prese in considerazione proposte per migliorare la nostra quotidianità con i libri, dall’organizzazione alla valorizzazione, dalla fruizione alla custodia e all’interazione, dal reale al digitale.
La 4a edizione del Progetto G.B.
Grattoni era alla ricerca di dispositivi per tradurre uno degli oggetti più importanti degli ultimi 2000 anni in qualcosa di incredibilmente contemporaneo, in grado di rispondere alle esigenze dell’uomo e della donna di oggi che, a seconda della sua natura, esperienza, vissuto e necessità, accedano a contenuti, informazioni e narrazioni in luoghi differenti, con dispositivi e tempi eterogenei.
Un ultimo piccolo consiglio: partite dall’analizzare il vostro rapporto con la lettura. Quando e dove leggete? Come leggete e dove (sempre se lo fate) conservate quello che avete letto? I libri sono realtà indipendente oppure, a seconda dei casi e contesti, interagiscono con ambiente e “abitanti”?
Il vincitore: L3R75
La vincitrice è la Designer Ekaterina Shchetina, di origini russe residente a Milano.
”Leggi con me” è un mobile ibrido: un po’ lampada, un po’ poltrona e un po’ libreria con l’integrazione di un porta tablet e delle prese USB. Per la sua natura soddisfa le esigenze di un pubblico vasto dal nonno al nipotino.
Si adatta ai più diversi contesti, dal residenziale alle sale di attesa degli uffici o degli hotel. Realizzato in legno con una seduta in pelle e una parte di elettronica nascosta in una gamba della lampada rende il piacere di leggere più gustoso.
L’ispirazione deriva dall’ osservazione dei luoghi nei quali ci piace di più leggere, in particolare quello della spiaggia: la seduta con la sua struttura tessile ricorda la sdraio e la lampada l’ombrellone, quasi a farci sentire in vacanza in un angolo sperso di tranquillità.
Menzione: IBIDEM4
Questo progetto appartiene alla Designer Elena Colombini. Il motto si rifà alla locuzione latina “IBIDEM” che letteralmente significa, “nello stesso luogo” o “contemporaneamente”.
È utilizzato nei libri per evitare di ripetere per esteso un precedente riferimento bibliografico già menzionato, da cui si trae una citazione o un concetto.
IBIDEM4 è perciò il motto perfetto per questo complemento d’arredo, che si propone di ripensare all’oggetto “libro”, ridandogli centralità, ma adattandone l’uso e lo “storing” alle esigenze attuali di tecnologia.
IBIDEM4 incarna il nuovo concetto di arredamento funzionale: funge da ampio cassetto in cui riporre libri e nel medesimo tempo da supporto per il lavoro.
Non sviluppandosi in verticale su una parete, ma in orizzontale, diventa protagonista della stanza in cui è posta.
IBIDEM4 viene incontro all’esigenza di salvare spazio, senza sacrificare la bellezza poetica dei libri esposti.
Nella stanza i libri si fanno volume compatto su cui concretamente lavorare, mangiare o condividere con gli amici.
La linea del complemento d’arredo è elegante e pulita grazie all’unione del tradizionale colore del legno a materiali dal sapore più tecnologico, come l’acciaio.